Con tempo viene anche intesa la durata di un
assalto di
scherma.
Un’ulteriore definizione di tempo è data dal tempo
d’interdizione degli apparecchi elettrici segnastoccate
(spada: circa 40 millisecondi,
fioretto: circa 300
millisecondi, sciabola: circa 125 millisecondi). Questi
tempi sono stati studiati in base al tempo di reazione
umano, che varia dai 170 ai 200 millisecondi.
Definiamo anche tempo il numero di spostamenti necessari a
completare un movimento di gambe o di braccio (per esempio
es. passo avanti 2 tempi,
passo
avanti affondo 3 tempi,
battuta e botta 2 tempi).
Secondo Toràn, la scelta di tempo presuppone l’esistenza di
un ritmo (sequenza di movimenti); per ottimizzare questa
scelta di tempo, è necessario lo scrupoloso studio di questo
ritmo, e la conoscenza della sequenza dei
movimenti
dell’avversario. Quindi “per scegliere il tempo in modo
efficace, bisognerà aver previsto l’esatta sequenza”.
Quando si dice che uno schermidore ha una buona scelta di
tempo si intende dire che egli possiede il dono di eseguire
una determinata azione di offesa nell’attimo propizio, come
se egli, leggendo nel cervello dell’avversario o guidato da
una sorta di ispirazione, avesse potuto intuire che proprio
in quell’istante l’antagonista si trovava nelle condizioni
più sfavorevoli per rendere inefficace la sua
determinazione, o comunque di opporvisi validamente. In
altre parole la scelta di tempo consiste nel sapere
approfittare di quell’attimo nel quale viene ad essere
ridotta l’attività e la concentrazione dell’avversario.(Pignotti-Pessina)
La durata di esecuzione di un’azione semplice. (Regolamento
FIE)